Cari amici,
Il nostro studio ha aderito all’invito a stare a casa.
Presenziamo fisicamente solo in caso di concreta e non altrimenti evitabile necessità. Altrimenti lavoriamo da remoto. Virtualmente, ma pur sempre insieme. In sicurezza, per noi e per gli altri.
Crediamo sia nostra responsabilità farlo. E crediamo sia nostra responsabilità cercare di convincere a farlo chi ancora non ha capito che è un comportamento necessario.
Ce la faremo? Certamente sì. Ma dipende da ciascuno di noi.
Kennedianamente: non chiediamoci cosa medici e infermieri potranno fare per aiutarci. Chiediamoci cosa ciascuno di noi può fare per aiutare loro. Per aiutarci l’un l’altro.
STIAMO A CASA.