Nel post del 30/12/2014 vi avevamo segnalato la notizia dell’approvazione, da parte del Consiglio dei Ministri del 24/12/2014 scorso del consueto decreto Milleproroghe, previsto a garanzia della funzionalità di alcuni strumenti oltre la data di scadenza del 31/12/2014.
Ora, apprendiamo dell’avvenuta pubblicazione in gazzetta della legge di conversione del decreto medesimo, con alcune modifiche sostanziali, L. 11/2015, in G.U. n. 49 del 28/02/2015 ed in vigore dal 01/03/2015 u.s.
In sintesi i principali temi trattati:
- proroga di termini in materia di P.A.: passa al 31/12/2015 il termine per procedere alle assunzioni di personale a tempo indeterminato verificatesi nell’anno 2013 ex art. 3, commi 1 e 2, D.L. 90/2014;
- uffici del giudice di pace: nonostante la soppressione degli uffici dei giudici di pace – avvenuta come noto a seguito dell’introduzione in sede di conversione del D.L. 132/2014, dell’art. 21bis – tali uffici potranno ora essere ripristinati, su impulso degli enti locali interessati, delle comunità montane o unione di comuni, anche previo accorpamento di territori limitrofi compresi nel circondario di un unico Tribunale. Tale ripristino potrà avvenire entro il 30/07/2015;
- proroga della disciplina transitoria per l’esame d’avvocato: come già anticipatovi nel post del 06/02/2015, gli aspiranti avvocati per altri due anni potranno sostenere l’esame di abilitazione (prova scritta e orale) secondo la vecchia disciplina;
- sfratti: ulteriori 120 giorni a decorrere dall’entrata in vigore della legge di conversione sono concessi a chi ha subito una procedura esecutiva di rilascio per finita locazione previa richiesta di sospensione al competente giudice dell’esecuzione;
- farmacie: è differito al 31/12/2016 il termine per l’entrata in vigore delle nuove disposizioni concernenti i requisiti (più stringenti) per il trasferimento della titolarità delle farmacie;
- previdenza:cambia nella misura di 1% all’anno l’aliquota contributiva per i lavoratori autonomi iscritti alla gestione separata INPS (che passa, così, dal 27% per il 2014 ed il 2015 al 28% per il 2016 sino ad arrivare al 29% per il 2017);
- contratti di solidarietà: è previsto l’aumento in misura del 10% della retribuzione persa a seguito della riduzione di orario con la stipula dei c.d. contratti di solidarietà;
- piani di rateazione con il fisco: slitta al 31/07/2015 la possibilità di richiedere un piano di rateazione per i debiti verso il fisco, con preclusione della proposizione di azioni esecutive a seguito della relativa presentazione del piano.
Documenti & materiali
Scarica il testo della L. 11/2015, in G.U. n. 49 del 28/02/2015 ed in vigore dal 01/03/2015