Il Senato ha infine convertito, peraltro ricorrendo alla fiducia, Il D.L. 83/2015, che, dunque, diverrà legge non appena pubblicato sulla G.U..
Scompare, nel testo definitivo, l’obbligo per i “candidati” curatori e commissari di dichiarare di essere dotati dei requisiti strutturali atti a garantire i rispetto del termine biennale per la liquidazione dell’attivo.
Resta, invece, invariata, la norma in tema di copia cartacea, che tante polemiche ha sollevato, (in ordine alla quale, però il ministro Orlando ha più volte rassicurato l’avvocatura.
Buona lettura