Avv. Francesca Serretti Gattoni

Avvocato, nata a Pesaro il 24 febbraio 1982. Iscritta all’Albo degli Avvocati di Pesaro dal 2010. Autrice e componente della redazione. Cura, in particolare, la sezione lavoro di Ragionando_weblog - ISSN 2464-8833

Contratto di somministrazione di lavoro: la temporaneità dell’occasione di lavoro somministrato In nota a Cass. Civ., Lav., 9/2/2017, n. 3466

Con la sentenza 9/2/2017, n. 3466, la Sezione Lavoro della Cassazione ha accolto il ricorso presentato da un’agenzia per il lavoro per vedere riformata la sentenza della corte d’appello che aveva a sua volta confermato la sentenza di primo grado in ordine alla declaratoria di illegittimità dei contratti di somministrazione di lavoro a tempo determinato stipulati dall’agenzia medesima… Read More »

La testimonianza de relato per circostanze sfavorevoli ha natura di confessione stragiudiziale Cass. Civ., Lav. 19/01/2017, n. 1320

Un dipendente aveva promosso ricorso avanti al giudice del lavoro per vedere accertata l’illegittimità del licenziamento intimato per giusta causa in ragione della violazione dell’obbligo di fedeltà. La domanda del lavoratore era stata accolta in primo grado, per poi essere rigettata in grado di appello proposto dal datore di lavoro. Di qui il ricorso per cassazione del lavoratore… Read More »

La busta paga fa piena prova se chiara e non contraddittoria Cass. Civ., Lav., 30/01/2017, n. 2239

«La busta paga ha valore di piena prova circa le indicazioni in essa contenute solo quando sia chiara e non contraddittoria; diversamente, ove in essa risulti la indicazione di altri fatti tendenti ad estinguere gli effetti dei credito del lavoratore riconosciuto nel documento (nella specie la indicazione di un controcredito del datore di lavoro per risarcimento del danno),… Read More »

E’ nulla, ma sanabile, la notifica effettuata all’avvocato cancellatosi dall’albo Commento a Cass. Civ., SSUU, 13/02/2017, n. 3702

«La notifica dell’atto di appello eseguita mediante sua consegna al difensore domiciliatario volontariamente cancellatosi dall’albo, prima della notifica medesima ma dopo il deposito della sentenza, è nulla perchè indirizzata ad un soggetto non più abilitato a riceverla, in quanto ormai privo dello “ius postulandi”, tanto nel lato attivo che in quello passivo. Tale nullità – ove non sanata,… Read More »

Il tempo impiegato per indossare la divisa di lavoro deve essere retribuito Nota a Cass. Civ., Lav. 3/2/2017, n. 2965

«Nel rapporto di lavoro subordinato, il tempo occorrente per indossare la divisa aziendale, ancorché relativo a fase preparatoria del rapporto, deve essere autonomamente retribuito ove la relativa prestazione, pur accessoria e strumentale rispetto alla prestazione lavorativa, debba essere eseguita nell’ambito della disciplina d’impresa e sia autonomamente esigibile dal datore di lavoro, il quale può rifiutare la prestazione finale… Read More »

L’art. 2112 c.c. non è applicabile se mancano autonomia ed autosufficienza dell’articolazione aziendale trasferita Cass. Civ., Sez. Lav., 19/01/2017, n. 1316

«Non è applicabile il disposto di cui all’art. 2112 cod. civ. qualora manchi l’autonomia e l’autosufficienza dell’articolazione aziendale trasferita, dimostrata dalla continua interazione necessaria per la realizzazione dell’attività ceduta, non svolta in autonomia, in continuo collegamento e sotto il controllo della cedente, con programmi informatici necessari rimasti in proprietà esclusiva della cedente e senza i quali non sarebbe… Read More »

Notifica penale a mezzo pec: non necessita di alcun decreto che la autorizzi In nota a Cass. Pen., 4^ Sezione, 23/01/2017, n. 3336

La Quarta Sezione Penale della Cassazione ha affermato che, ai fini della validità della notificazione a mezzo pec, non è necessario alcun decreto che la autorizzi, né che il giudice faccia riferimento ad essa nell’atto da notificare(in specie, si trattava di un decreto di citazione in appello). Nel caso sottoposto alla Corte, uno dei motivi di doglianza denunciati… Read More »

Casella Pec dell’avvocato non in grado di accettare il messaggio: è valida la comunicazione depositata in Cancelleria A margine dell'ordinanza Cass. Civ., VI, 15/12/2016, n. 25968

Se l’avvocato non riesce a ricevere le pec per causa imputabile al medesimo, risulta valida la comunicazione depositata nella cancelleria dell’ufficio giudiziario. Nel proporre ricorso per Cassazione avverso un’ordinanza della Corte d’appello ex art. 348-ter CPC, nonché avverso la sentenza di primo grado che aveva a sua volta rigettato la domanda risarcitoria dell’attore per danni cagionati da insidie… Read More »

Preavviso e ferie non possono coincidere: è giusta causa di recesso del lavoratore Nota a Cass. Civ., Lav., 17/01/2017, n. 985

«Sussiste giusta causa di recesso nel caso del lavoratore che, avendo scelto di prestare la propria attività durante il periodo di preavviso, sia posto dal datore in ferie per il godimento di quelle non ancora fruite, con sovrapposizione di queste al periodo di preavviso». Nella sentenza che si annota, le dimissioni originarie di un dipendente si sono trasformate… Read More »

Licenziamento e redditività dell’impresa: a volte vanno a braccetto In nota a Cass., Lav., 07/12/2016, n. 25201

Licenziamento per giustificato motivo oggettivo e libertà di iniziativa economica privata sembrano andare di pari passo in questa recente pronuncia della Cassazione. Nella sentenza che si segnala, infatti, la Cassazione ha ribaltato il giudizio di appello deciso dalla Corte d’appello di Milano che aveva ritenuto illegittimo  un licenziamento perchè non motivato da ragioni di natura oggettiva. Secondo il… Read More »

Firma elettronica: l’email vale quale prova documentale in giudizio In nota a Trib. Milano, V Sez. Civ., 18/10/2016, n. 11402

Nell’augurare a tutti un Buon Anno Nuovo, riprendiamo le nostre pubblicazioni….. «È ammissibile come prova il documento elettronico privo di firma elettronica qualificata, in applicazione del principio di non discriminazione della firma elettronica rispetto a quella materiale ex art. 25 Reg. UE 910/2014 (cd. eIDAS) qualora l’indirizzo elettronico sia chiaramente riferibile alla società attrice». La massima ufficiale sopra… Read More »

Ricorso per cassazione contro la pronuncia di inammissibilità dell’appello ex art. 348 bis cpc Parlano le Sezioni Unite della Cassazione (S.U., 13/12/2016, n. 25513)

E’ noto come nel giudizio di appello, con il D.L. 22/06/2012, n. 83, conv. in L. 07/08/2012, n. 134, sia stato introdotto l’art. 348-bis C.P.C. secondo il quale: «fuori dei casi in cui deve essere dichiarata con sentenza l’inammissibilita’ o l’improcedibilita’ dell’appello, l’impugnazione e’ dichiarata inammissibile dal giudice competente quando non ha una ragionevole probabilita’ di essere accolta».… Read More »

Il danno da cenestesi lavorativa non è un danno da perdita di chance Nota a Corte d'appello di Milano, 27/06/2016, n. 2659

La Corte d’appello di Milano è intervenuta recentemente sul tema del risarcimento del danno c.d. da “cenestesi lavorativa”, ovverosia quel danno consistente nella maggior usura, fatica e difficoltà di svolgimento dell’attività lavorativa, danno che, nella fattispecie, era occorso ad un lavoratore a seguito di un infortunio sul lavoro in itinere. La pronuncia che si segnala (n. 2659/2016) pare… Read More »