Con la delibera del 15/03/2014 la Giunta Esecutiva dell’Unione Nazionale delle Camere Civili (UNCC) ha invitato i propri aderenti a sospendere qualsiasi forma di astensione dalle udienze già indetta dall’OUA e prevista per i giorni 20 e 21 marzo 2014.
Si ricorderà, infatti, che la prossima tornata di astensioni, inizialmente indicata nei giorni dal 17 al 22 marzo, era stata a suo tempo proclamata dall’OUA in seguito alla manifestazione di Roma, e finalizzata in primis al ritiro del ddl sulla riforma della giustizia civile da parte del Governo.
Successivamente, con l’insediamento del nuovo Governo e con le dichiarazioni di apertura al dialogo con l’avvocatura espresse dal neo ministro della giustizia Orlando, l’OUA, pur confermando lo stato di agitazione dell’avvocatura e le altre iniziative di protesta, ha ritenuto “opportuno” e “necessario” ridurre le giornate di astensione da una settimana a due giorni, il 20 e il 21 marzo, ciò al fine di proseguire nel dialogo e nella consultazione con le istituzioni.
Su tali basi la Giunta UNCC, nonostante le aperture del neo ministro siano ancora delle «semplici manifestazioni di volontà di dialogo e confronto», che dovranno poi necessariamente tradursi in comportamenti concreti, non ritiene comunque conseguente a tali espresse manifestazioni di dialogo perseverare in atteggiamenti “ostili”, quali l’astensione dalle udienze e, per tali ragioni, con la citata delibera del 15/03/2014 ha invitato
«gli iscritti alle Camere Civili italiane e l’Avvocatura civilistica, a voler sospendere qualsiasi forma di astensione dalle udienze, nell’attesa di verificare i futuri comportamenti del nuovo Governo e del Ministro della Giustizia».
Tale, dunque, la situazione ad oggi 18/03/2014.
Documenti & materiali
↑ Scarica il testo della delibera di Giunta UNCC del 15/03/2014